sabato 4 settembre 2010

Non un bello spettacolo

Eccomi ancora qui, questa sera si, questa sera l'ho sentito davvero, questa sera mi sono reso conto: ho capito quanto mi manchi veramente. Non volevo nemmeno uscire ma mi sono lasciato convincere, per un po' ce l'ho fatta a fingere di stare bene, di divertirmi, ma mi sono presto accorto che non ce l'avrei più fatta a lungo. Il pensiero è sempre quello, sempre fisso: tu! Allora inizio a guardarmi attorno cercandoti, sperando di incrociare di nuovo il tuo sguardo, ma niente, attorno a me vedo solo adolescenti che urlano, ubriaconi che barcollano, ragazzine che se la tirano, voci, parole, frasi che si mescolano diventando incomprensibili e formando un fastidioso fracasso. In mezzo a questa confusione mi sento smarrito senza di te. Dove sei? Dov'è il tuo sorriso? Cosa stai facendo? La prossima persona che mi urta penso di strangolarla, ho bisogno di aria, di spazio, mi manca il fiato qui dentro. Interrompo il mio amico che sta raccontando non so cosa, avviso che vado in bagno e così fuggo da questo caos. Esco ed inizio a camminare sulla riva del lago, è una bella serata, non è freddo ne caldo. Mi siedo su di una panchina e penso come sarebbe bello se tu fossi seduta al mio fianco a guardare ondeggiare i riflessi luminosi sulla superficie dell'acqua.
Sento dei botti, è l'inizio di uno spettacolo pirotecnico, non c'è cosa più triste che guardare in solitudine brillare in cielo i fuochi d'artificio. Chissà se li stai vedendo pure tu? Ora rosso, poi verde, guarda questo com'è grande, sembra un salice piangente. Ogni scoppio illumina la riva, proprio dinanzi a me c'è una coppia abbracciata con la testa rivolta in alto, con il botto successivo intravvedo poco più in la due anziani che si tengono per mano, mentro con uno dei più luminosi una giovane coppia appoggiata al parapetto si sta baciando. Riesco a vedere nei loro occhi brillare di passione sotto quei fuochi.
Eh si, mi ero fatto tante idee su come passare il tempo con te, su quello che avremmo potuto fare, su come ci saremmo divertiti, sul modo per sorprenderti; tutte cose che rimarranno solo dei sogni.
Vedo i bagliori in cielo sfuocarsi, e sento i versi di meraviglia degli spettaotori affievolirsi, un forte dolore al petto mi invade, è così difficile respirare sapendoti lontana.. Tre forti botti, tutto precipita di nuovo nel buio, la gente ricomincia lentamente a camminare. lo spettacolo è finito. Mi asciugo gli occhi umidi e rientro al bar, ormai si è fatto tardi ed è ora di tornare a casa.

venerdì 3 settembre 2010

Un blog smarrito

Non so perchè ho aperto un blog, forse per la delusione, forse qui ho la forza di raccontare sentimenti ed emozioni che non riesco a dire a nessuno, forse dopo l'ennesima notte passata a bere, forse dopo aver nuovamente riletto il tuo blog.
Si, penso sia stata proprio tu a sapermi trasmettere la voglia di leggere e scrivere, mai come ora mi sono accorto di quanto possa essere di aiuto... aiuta ad organizzare i pensieri confusi, a riordinare i ricordi, a tenere la mente occupata...  si potrebbe quasi definire un disperato tentativo di ricerca della felicità.. quella felicità che era già mia un tempo, prima di crescere. La realtà è quella, non mi sono mai sentito pronto a diventare grande, ad affrontare da solo tutte le difficoltà; certo visto da fuori sembro adulto e responsabile ma dentro sono rimasto quel timido bambino impacciato di 15 anni fà.
Proprio l'altro giorno osservavo il piccolo gattino dei mei vicini correre su e giù a destra e sinistra del giardino, andare a curiosare cosa nascondesse ogni angolo, cosa si celasse sotto ogni foglia. Ecco!! Vorrei che la mia vita fosse così, ogni giorno una nuova avventura, ogni giorno una nuova scoperta. Ma che è rimasto da scoprire ancora? Penso che la risposta sia l'amore, l'amore non credo di averlo mai scoperto veramente, non smetterà mai di sorprendermi.
Può essere una sorpresa magnifica, la più bella che esista al mondo, ma è pure in grado di causare il più grande dei dolori. È incredibile quanti attimi di sofferenza riusciamo a passare sperando di viverne anche uno solo che ci ripaghi di tutto, si soffre un anno, magari, per un solo bacio. Questi attimi speciali ci illudono di poter ritrovare quella felicità perduta: nulla più di un'illusione! L'amore è solo un'illusione, appena sembra lì a portata di mano, quando ne percepiamo il profumo ecco che inesorabilmente se ne va. E quando passa ci ritroviamo nuovamente in quello stato di vuoto confusionale, torniamo ad osservare con invidia il mondo di quel gattino e riprendiamo a visitare il solito bar chiedendo un bicchiere dietro l'altro..
Un giorno la smetterò di bere, si lo farò, voglio credere che ritroverò la felicità.

Come dici tu non sono bravo a scrivere quanto te, i miei sono solo pensieri confusi e disordinati senza pretesa alcuna, in ogni caso nessuno leggerà mai questo blog, sarà solo un blog qualsiasi in una marea di blog, come io sono una persona qualsiasi in mezzo a tante altre.